Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Michel Eyquem de Montaigne
“Confusion now hath made his masterpiece”: Senecan resonances in Macbeth
Si discute se Shakespeare leggesse le opere di S. in originale; si sono individuati molti echi di TRG nel Macbeth; ulteriori passi paralleli di TRG e Macbeth; attraverso la sua immaginazione poetica, Shakespeare mescola, non sempre consapevolmente, allusioni ed echi di S., Ovidio e della Bibbia, in un processo di espansione
Wort und Wandlung. Senecas Lebenskunst
Analisi linguistica di PST; analisi delle tematiche del valore del tempo dal punto di vista filosofico e retorico sulla base di PST 1,1; le problematiche del viaggio e della lettura sulla scorta di PST 28,1; la questione del denaro e della ricchezza vista sia attraverso le metafore tratte dal sistema monetario, sia attraverso le riflessioni filosofiche sull’uso delle ricchezze; l’imitazione senecana di Socrate; la problematica dell’insegnamento e dell’apprendimento sulla base di PST 108; il tema del nutrimento; poesia e retorica in Seneca tragico e filosofo; Seneca nella tradizione cristiana: critica dei culti esteriori, monoteismo e interiorità (PST 41); antropologia ed etica; ricezione in àmbito cristiano dello stile senecano; Seneca letto e meditato da Montaigne: è visto come maestro di un’emancipata pedagogia (citazione in “Essais”, livre I, chap. XXVI di PST 103,5, licet sapere sine pompa, sine invidia); confronto fra Seneca e Plutarco fatto da Montaigne: “Plutarque est plus uniforme et costant, Sénèque plus ondoyant er divers; con Montaigne si assiste all’inizio di un’epoca nuova in cui Seneca incomincia a sostituire l’autorità di Cicerone come modello stilistico e filosofico; rassegna della fortuna di Seneca nella letteratura tedesca, a partire dal Medioevo (Ruprecht von Deutz, l’Heinrici Summarium, Otto von Freising), attraverso il XV sec. (edizioni tedesche di TRG), il XVI sec. (PHD usata come modello per drammi religiosi) il XVII (felice per Seneca soprattutto attraverso l’opera di Martin von Opitz, traduttore di TRD ed imitatore di CNS, TRN, VTB, HLV, MRC, PLB e NTR) il XVIII (segna il declino della fortuna di Seneca a partire da Lessing), il XIX (Seneca visto da Goethe come filosofo naturale, da Hegel come dialettico, da Nietsche come critico della cultura) fino al XX (Georg von der Vrings, con un romanzo autobiografico contenente un’allusione a BRV 2,5, e Peter Hacks con un dramma sulla morte di Seneca)
Stoïcisme et pédagogie. De Zénon à Marc-Aurèle. De Sénèque à Montaigne et à J.J. Rousseau, préface de. H.I. Marrou
esame delle teorie stoiche relative alla pedagogia con riguardo agli stoici antichi (Zenone; S.; Marco Aurelio) e moderni (Montaigne e Rousseau); relativamente a S. (pp. 67-127): critica di S. all’educazione tradizionale romana del I sec.; S. e le arti liberali; idee pedagogiche di S.: educazione morale; rapporti tra maestro e allievi; S. educatore; fortuna di S. nei sec. successivi alla caduta dell’impero romano (pp. 162-198), con particolare riferimento all’età rinascimentale (Montaigne) e al XVIII sec. (Rousseau)
De l’influence de Sénèque sur les théories pédagogiques de Montaigne
numerosi principi pedagogici di Montaigne traggono origine da S
De l’influence de Sénèque sur les Essais de Montaigne
le allusioni, le reminiscenze e le idee tratte da S. costituiscono la prova migliore dell’influenza di S. sugli Essais; tavola dei principali prestiti di Montaigne da S. (pp. 279-286)
Montaigne lecteur et imitateur de Sénèque
Sénèque dans l’œuvre de Montaigne, Mémoire de diplôme d’études sup
Senecan style in the seventeenth century
le caratteristiche dello stile di S. e i giudizi su di esso negli scrittori inglesi del XVII sec.; influenza di S. su T. Browne e dello stile di PST sui saggisti inglesi del XVII sec.; influenza su F. Bacone; parziale ripresa baconiana delle critiche di Quintiliano allo stile di S.; caratteristiche dello stile senecano nell’interpretazione dei saggisti e studiosi europei dell’epoca; S. e Tacito modelli di brevità, vaghezza, oscurità; influenza dello stile di Tacito e di S. su Lipsio; traduzioni inglesi di Tacito e S. tra gli ultimi dieci anni del XVI sec. e la prima metà del XVII; successo di S. come moralista e di Tacito come pensatore politico
Seneca’s Letters to Lucilius as a source of some of Montaigne’s imagery
influenza di PST sull’intera opera di Montaigne: importanza delle cose più che delle parole, uso di artifici retorici, stile colloquiale, immagini e metafore
Untersuchungen zu Senecas Epistulae morales, Diss., Tübingen 1965
rapporti tra forma e contenuto in PST; analisi delle modalità compositive e degli aggiustamenti formali a seconda della diversità dei contenuti; argomentazione attraverso dati dossografici, frasi prescrittive, exempla e sezioni dialettiche; composizione prestabilita ed ordinamento significativo di PST all’interno dei vari libri; l’epistola come genere letterario e filosofico; autorappresentazione dell’autore; ruolo filosofico dell’interiorità